venerdì 28 agosto 2009

Dino Boffo: il direttore dell’Avvenire che frequenta i gay e viene querelato per atteggiamenti sconci, offensivi ed intimidatori


(28/08/2009) Il Giornale riporta stralci di un’informativa riguardante la querela ai danni di Dino Boffo, direttore dell’Avvenire. Avrebbe intimidito la moglie di un uomo con il quale aveva instaurato da tempo relazioni omosessuali.

''In merito alle accuse sollevate oggi da un quotidiano, si intende confermare piena fiducia al dott. Dino Boffo, direttore di Avvenire, giornale da lui guidato con indiscussa capacita' professionale, equilibrio e prudenza''.Lo scrive in un comunicato la Conferenza Episcopale Italiana, in risposta all'articolo pubblicato oggi dal Giornale, che riferisce come Boffo abbia patteggiato a Terni una condanna per molestie.

“Articolo 660 del Codice penale, molestia alle persone. Condanna originata da più comportamenti posti in essere dal dottor Dino Boffo dall’ottobre del 2001 al gennaio 2002, mese quest’ultimo nel quale, a seguito di intercettazioni telefoniche disposte dall’autorità giudiziaria, si è constatato il reato”. Sono queste le parole che accompagnano la nota informativa che rinvia a giudizio Dino Boffo, direttore dell’Avvenire, da sempre chiamato dall’opinione pubblica ‘grande moralizzatore’; rinvio disposto dal Gip del Tribunale di Terni il 9 agosto del 2004.
Il Giornale, con il suo direttore Vittorio Feltri, in possesso di copia di quei documenti, ha deciso di divulgare una notizia che vede come protagonista un uomo, a detta del Giornale, ‘di non proprio specchiata moralità’. L’informativa dice che “Boffo è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione. Rinviato a giudizio il Boffo chiedeva il patteggiamento e, in data 7 settembre del 2004, pagava un’ammenda di 516 euro, alternativa ai sei mesi di reclusione. Precedentemente il Boffo aveva tacitato con un notevole risarcimento finanziario la parte offesa che, per questo motivo, aveva ritirato la querela”.
Bella gatta da pelare per il direttore 57enne, responsabile tra l’altro anche della sezione giornalistica di Sat2000, network cattolico degli italiani del mondo, e membro del comitato permanente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori. E fa ancora più scandalo la parte di informativa che racconta come “delle debolezze ricorrenti di Boffo, sono indubbiamente a conoscenza il cardinale Camillo Ruini, il cardinale Dionigi Tettamanzi e monsignor Giuseppe Betori”.
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Rocco e i suoi fratelli. L’omofobia della Chiesa Cattolica e il ritorno alla caccia alle streghe

Rocco Buttiglione contro una legge contro l’omofobia, il ministro della giustizia Alfano contro l’utilizzo della RU486, Gasparri e Quagliarello contro la libertà e testamento biologico, poi l’ora di religione e gli attacchi della CEI alle istituzioni repubblicane, e poi Binetti, Rutelli, Fioroni… e poi l’ignavia politica del PD, e poi… e poi… Ad andar dietro alle dichiarazioni della nostra “classe dirigente” (mai espressione fu tanto impropria) si rischia soltanto di perdersi in polemiche sterili se non si ha ben presente il quadro culturale e propriamente politico in cui le vere battaglie sono combattute.

Seguiamo allora una pista, quella dell’omofobia, e avvertiamo fin d’ora che quello che si dirà vale anche per tutti gli altri problemi che sembrano essere tornati di attualità, dall’aborto al testamento biologico, dalla laicità delle e nelle istituzioni a quella che il cittadino Rodotà ha chiamato una“regressione culturale spaventosa”.

Hanno fatto discutere recentemente gli ultimi atti di violenza contro cittadini omosessuali; ma da dove nasce quella violenza e il pregiudizio che infetta le menti, il virus dell’omofobia le cui prime vittime sono gli omofobi stessi che ne vengono contagiati? Sì, perché l’omofobia è una malattia sociale indotta da cui si può e si deve guarire ed essere consapevoli della nostra storia è il primo passo per la cura e soprattutto per la prevenzione.

L’omofobia, il pregiudizio contro l’omosessualità e gli omosessuali, ha provocato secoli di violenze e indicibili sofferenze. La Chiesa Cattolica, attraverso la maledettissima Santa Inquisizione – tribunale dell’infamia operato da domenicani e francescani – ha seviziato, torturato e assassinato milioni di esseri umani, nostri fratelli e sorelle che meritano di essere ricordati. Durante cinque secoli di orrori – non qualche anno o pochi decenni come con Hitler o Stalin per dire, ma per 500 anni! – supplizzi e torture pensati da menti malate erano l’anticamera ai roghi sulle piazze di tutta Europa e in quel “nuovo” mondo che la Chiesa aiutò a colonizzare per salvare le anime dei pagani. La salvezza dell’anima, la vita eterna è tutto quello che conta e la Chiesa Cattolica ha da sempre rivendicato di avere le chiavi del regno dei cieli per disegno divino, imposto le sue leggi e preteso obbedienza, imponendola con il terrore.

L’elenco delle vittime di questa violenza sadica comprende ebrei; uomini e donne accusati di eresia, apostasia e stregoneria; pagani; liberi pensatori e scienziati; e omosessuali appunto, umiliati, seviziati, torturati, impalati, bruciati vivi in nome di un dio crudele assetato di sangue umano. Questa è la nostra storia, ignorata ad arte nelle scuole pubbliche di una repubblica incompiuta, ancora sottomessa al potere temporale del papa re.

La vera storia della Chiesa Cattolica è scritta con il sangue delle sue vittime; una Chiesa che ha giustificato e praticato la tortura, la pena di morte, la schiavitu’, la tirannide ed il terrore. La lotta contro queste barbarie è stata lunga, difficile, una strada infinita fatta di piccoli e grandi passi di milioni di esseri umani uniti nel prendere coscienza e rivendicare quell’Umanità che veniva negata e soffocata nel sangue. Su quella strada camminiamo ancora oggi, una strada resa meno impervia dall’Illuminismo e dalla Rivoluzione francese, con l’abbattimento dell’ancien régime e la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789, tappe fondamentali che sono state rese possibili solo grazie al sacrificio di chi è venuto prima di noi e sulle cui spalle oggi camminiamo. Rivolgere un pensiero di gratitudine a questi fratelli e sorelle diventa piú che mai un imperativo morale oggi, quando i nemici di quelle idee tornano con violenza a far sentire la loro voce e parlano di “biechi illuministi”.

La Chiesa Cattolica, che non si è mai rassegnata alla fine dell’ancien régime e che anzi ha sempre continuato a contrastare la triade Libertà-Uguaglianza-Fratellanza come meglio ha potuto, oggi versa in una profonda difficoltà esistenziale. Circondata da una società aperta e laica, la Curia di Roma ha perso sia la presa sui suoi sudditi – che nel frattempo sono diventati cittadini – sia l’appoggio dei governi europei e occidentali i quali – con l’eccezione dell’Italia – si sono emancipati dal giogo di Roma.

Prima di tornare alle superstizioni della Chiesa Cattolica in tema di omosessualità, vale la pena soffermarsi brevemente su alcune conseguenze di questo nuovo scenario.

Innanzitutto la Chiesa Cattolica ha dovuto ricorrere ad una trasformazione del suo linguaggio; la propaganda ha preso il posto dei roghi e cosí ora anche la Curia parla di pace, bene comune, laicità, amore, diritti, progresso, libertà. Parole che vanno interpretate alla luce della dottrina cattolica, del magistero della Chiesa e dei dogmi di fede e che poco o nulla hanno in comune con quello che quelle parole stanno a significare nel mondo della Ragione.

Durante il pontificato di Giovanni XXIII, la Chiesa iniziò un’opera di riforma profonda, sostanziale e non solo di linguaggio; il Concilio Vaticano II cercò di aprire alle idee dell’Illuminismo, alle comunità di base e al vero messaggio di Cristo, la Caritas. Ma le porte furono subito richiuse dai successori di quel pontefice, in un processo di restaurazione che ha portato all’elezione di papa Ratzinger, capo di quell’Inquisizione che nel frattempo era stata ribattezzata Congregazione per la dottrina della fede.

Persa la guerra in Occidente, la Chiesa Cattolica continua la sua principale battaglia nei paesi dell’America Latina, in Africa e in quello che considera il suo giardino, l’Italia, avamposto importantissimo per la Curia Romana ed il suo potere temporale. L’ateo Mussolini capí che per affermare il suo potere nel paese aveva bisogno dell’appoggio della Chiesa Cattolica e riportò alla vita lo Stato Vaticano – che era stato debellato dal Risorgimento – con i Patti Lateranensi del 1929.

Con la Repubblica, la Curia di Roma è tornata a esercitare il potere temporale per mezzo della Democrazia Cristiana prima e – caduto il Muro di Berlino, venute meno le ragioni della Guerra Fredda e travolto quel partito dalla sua stessa corruzione – appoggiando Berlusconi e i partitini fondamentalisti come l’UDC di Casini e Buttiglione.

Quando qualche anno fa’ Rocco Buttiglione si presento’ in Europa con l’ambizione di fare il commissario europeo, il fine filosofo venne rispedito al mittente con un imbarazzante ‘NO, GRAZIE!’ che fece il giro del mondo. A differenza dell’Italia, dove quelle posizioni omofobe e integraliste sono spacciate come “moderate”, l’Europa dei “biechi illuministi” non apprezza i fondamentalisti religiosi e i razzisti.

Ieri il fine filosofo ci ha ancora una volta ricordato perché non possiamo abbassare la guardia di fronte all’oscurantismo clericale; lo ringraziamo sentitamente. L’illustre esponente dell’UDC – quel partito corteggiato dalla classe dirigente del PD – ha dichiarato:

“Riconoscendo privilegi agli omosessuali si rischia un ritorno al medioevo”.

Il tema era il disegno di legge contro l’omofobia, presentato in Parlamento dalla deputata del Pd Paola Concia. Tralasciamo il “medioevo” – periodo d’oro, come abbiamo visto, per gli omosessuali, grazie agli avi culturali e ai maestri di Buttiglione – e tralasciamo anche che nel nostro ordinamento sono gia’ previste come aggravanti la discriminazione, l’odio o la violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi e quindi non si capisce perché l’omofobia debba restarne fuori. Interessante invece andare a vedere dove le idee di Buttiglione hanno origine; sí perché, con il dovuto rispetto per il fine filosofo e l’insigne esponente dell’UDC, Buttiglione è un credente autentico ma non è certamente la mente pensante della Chiesa Cattolica.

Sull’omosessualità, questa è oggi la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica:

2357 L’omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un’attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ».239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un’amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

In queste poche righe si nasconde la storia dell’Occidente cristiano, dalle torture, i supplizi e i roghi dell’Inquisizione al triangolo rosa, segno di riconoscimento per gli omosessuali nei campi di concentramento nazzisti dove furono distrutte le vite di almeno 100 mila omosessuali, costretti ai lavori forzati, agli esperimenti di medici maledetti al servizio del male, torturati e assassinati a causa dell’ignoranza e della superstizione degli aguzzini.

Nella dottrina cattolica ritroviamo le radici di quell’ignoranza superstiziosa, di quel rifiuto della scienza e della ragione, rifiuto che costituisce la ragione profonda della banalità del male. Il dogma, l’ideologia che trascende la persona in carne ed ossa e la sua vita e la sua felicità in nome di un dio per cui si ha la presunzione di parlare, per cui si impone la superstizione dell’ignoranza e si esige obbedienza. La Chiesa Cattolica bestemmia contro l’Umanità, contro quel mistero dell’esistere che ci accomuna e che ci deve vedere fratelli e sorelle uniti nello stesso destino, uniti nella compassione, nella solidarietà, nella carità e non giudici e imputati di un tribunale del bene e del male che applica le leggi dell’ignoranza, dell’irrazionale e della violenza.

E allora non solo non possiamo continuare a tacere ma dobbiamo interrogarci se possiamo restare sulla difensiva invece di dare voce e corpo a quelle idee, a quei valori che sono stati affermati e difesi prima di noi a un così caro prezzo.

Può uno stato laico, una società libera e democratica fondata sul rispetto dei diritti e sulla Ragione, continuare a permettere che i propri cittadini siano indottrinati dalla superstizione, dall’ignoranza, dal rifiuto di quelle idee dell’Illuminismo che continuano ad essere attaccate dalla Curia di Roma? Può una libera Repubblica abdicare sul terreno culturale come l’Italia sta vergognosamente facendo in tema di libertà, diritti e difesa di tutti i suoi cittadini? Può quella Repubblica laica permettere che le sue scuole siano abbandonate all’ideologia cattolica, come da sempre avviene nella Repubblica italiana?

Per mettere mano alla gravissima crisi che affligge oggi l’Italia è necessario tornare a dar battaglia sul terreno delle idee, con un ampio respiro culturale che purtroppo manca all’attuale classe dirigente del paese; un paese che è smarrito culturalmente e politicamente e dove insignificanti scaramucce e bassi interessi di bottega assorbono le energie e il tempo che potrebbero invece essere usati per recuperare il distacco che ci vede allontanare sempre di piú non solo dai paesi europei e di tradizione occidentale ma anche da molti altri paesi che hanno conquistato solo recentemente la libertà e la democrazia.

Torniamo a camminare su quella strada che ci è stata aperta da chi è venuto prima di noi e cerchiamo di lasciarla migliore, non peggiore, ai nostri figli

mercoledì 26 agosto 2009

Il nuovo Musical che sta scuotendo Broadway!!!!


http://www.nexttonormal.com/home

MUsical: i Vincitori del 2009 Tony Award! 5


Nominated for 4 Awards:
Best Revival of a Musical
Best Performance by a Leading Actress in a MusicalJosefina Scaglione
Best Performance by a Featured Actress in a Musical WinnerKaren Olivo
Best Lighting Design of a MusicalHowell Binkley

MUsical: i Vincitori del 2009 Tony Award! 4


Nominated for 8 Awards:
Best Musical
Best Book of a MusicalDavid Lindsay-Abaire
Best Original Score (Music and/or Lyrics) Written for the TheatreMusic: Jeanine Tesori
Lyrics: David Lindsay-Abaire
Best Performance by a Leading Actor in a MusicalBrian d’Arcy James
Best Performance by a Leading Actress in a MusicalSutton Foster
Best Performance by a Featured Actor in a MusicalChristopher Sieber
Best OrchestrationsDanny Troob and John Clancy
Best Costume Design of a Musical WinnerTim Hatley

Musical: i Vincitori del 2009 Tony Award! 3


ominated for 8 Awards:
Best Revival of a Musical Winner
Best Performance by a Leading Actor in a MusicalGavin Creel
Best Performance by a Featured Actor in a MusicalWill Swenson
Best Direction of a MusicalDiane Paulus
Best ChoreographyKarole Armitage
Best Costume Design of a MusicalMichael McDonald
Best Lighting Design of a MusicalKevin Adams
Best Sound Design of a MusicalAcme Sound Partners

Musical: i Vincitori del 2009 Tony Award! 2


Nominated for 11 Awards:
Best Musical
Best Book of a MusicalBrian Yorkey
Best Original Score (Music and/or Lyrics) Written for the Theatre WinnerMusic: Tom Kitt
Lyrics: Brian Yorkey
Best Performance by a Leading Actor in a MusicalJ. Robert Spencer
Best Performance by a Leading Actress in a Musical WinnerAlice Ripley
Best Performance by a Featured Actress in a MusicalJennifer Damiano
Best Direction of a MusicalMichael Greif
Best Orchestrations WinnerMichael Starobin and Tom Kitt
Best Scenic Design of a MusicalMark Wendland
Best Lighting Design of a MusicalKevin Adams
Best Sound Design of a MusicalBrian Ronan

Musical: i Vincitori del 2009 Tony Award!


Nominated for 15 Awards:
Best Musical Winner
Best Book of a Musical WinnerLee Hall
Best Original Score (Music and/or Lyrics) Written for the TheatreMusic: Elton John
Lyrics: Lee Hall
Best Performance by a Leading Actor in a Musical WinnerDavid Alvarez, Trent Kowalik, and Kiril Kulish
Best Performance by a Featured Actor in a MusicalDavid Bologna
Best Performance by a Featured Actor in a Musical WinnerGregory Jbara
Best Performance by a Featured Actress in a MusicalHaydn Gwynne
Best Performance by a Featured Actress in a MusicalCarole Shelley
Best Direction of a Musical WinnerStephen Daldry
Best Choreography WinnerPeter Darling
Best Orchestrations WinnerMartin Koch
Best Scenic Design of a Musical WinnerIan MacNeil
Best Costume Design of a MusicalNicky Gillibrand
Best Lighting Design of a Musical WinnerRick Fisher
Best Sound Design of a Musical WinnerPaul Arditti

Marcia contro il cancro al seno: Avon discrimina le lesbiche

In Colombia Avon promuove la marcia contro il cancro al seno: le lesbiche possono partecipare ma devono lasciare a casa le loro bandiere. Le donne di “Toque Lesbico” scendono in piazza per marciare contro il tumore e contro la piaga della discriminazione.

Queste donne infatti sono scese in piazza per combattere due nemici: il cancro al seno (che purtroppo non discrimina nessuno) e Avon, promotrice della manifestazione, che le aveva scoraggiate a partecipare all’evento sfoggiando i simboli della loro “diversità”.
Quando alcune settimane fa le donne di “Toque Lesbico” hanno saputo dell’iniziativa di Avon per promuovere la ricerca contro i tumori al seno, hanno pensato che potesse essere una buona occasione per far sentire la “voce lesbica” su una questione che accomuna dolorosamente tutte le donne. Si sono quindi organizzate per partecipare alla marcia, portando in piazza i propri tamburi, i propri colori e le proprie voci.

Una volta contattato l’ufficio di Avon per confermare l’adesione, le donne dell’associazione si sono sentite rispondere dagli organizzatori della marcia che “loro non erano coinvolti in questioni che riguardassero la diversità” e che “se volevano partecipare potevano dimostrare anche usando i loro tamburi ma senza minimamente alludere alla diversità sessuale”lasciando a casa banner, magliette e simboli del loro movimento. Avon in passato ha più volte promosso e sponsorizzato eventi di informazione e sensibilizzazione riguardo alla ricerca per il tumore al seno, e l’anno scorso ha premiato la Whitman Walker Clinic, ospedale noto per la sua attenzione alle donne lesbiche e transessuali. Stavolta però Avon ha scelto un atteggiamento diverso.


Tenta lo stupro di un minore: arrestato sacerdote sieropositivo

Un sacerdote brasiliano, positivo al test dell’hiv, è stato arrestato in seguito al tentativo di stupro di un ragazzo 14enne. La notizia è giunta alla stampa proprio dalla stessa Cnbb (Conferenza episcopale brasiliana), che ha anche ribadito come il sacerdote fosse già stato allontanato dalla parrocchia che gestiva, proprio a causa dei suoi problemi fisici e psichici.
Il tentato stupro è avvenuto nei bagni della stazione di pullman di Recife, il 5 agosto scorso, ma solo ieri la polizia ha fatto trapelare la notizia, annunciando altresì l’arresto del sacerdote, Josean Dantas Rolim. Il prete ora rischia fino a sei anni di detenzione; qualora fosse ritenuto incapace di intendere e volere perché disabile mentale, la reclusione in un manicomio criminale.
La malattia del sacerdote ha fatto infuriare maggiormente i parenti e gli amici del minorenne, che hanno organizzato un ritrovo di protesta ai piedi del carcere in cui è rinchiuso l’uomo, nella capitale dello stato di Pernambuco:chiedevano il corpo del prete affinché potessero linciarlo.

martedì 25 agosto 2009

SCOOP! Fabrizio Corona nudo con Belen Rodriguez.





I giorni di caldo si avvicinano e alcuni vip decidono di concedersi un assaggio delle vacanze estive anche ad aprile. È il caso di Fabrizio Corona e Belen Rodriguez, che durante i loro giorni alle Maldive sono stati immortalati nudi in atteggiamenti molto intimi. Il paparazzo è sempre in agguato e Corona dovrebbe saperlo. Forse è proprio per questo che, una volta scoperto il guardone con macchina fotografica, Fabrizio ha ostentato volontariamente la sua dote, mettendo in bella mostra lato A e lato B. Se qualcuno ora pensasse che le autorità competenti delle Maldive abbiano messo in pratica le leggi riguardanti gli atti osceni in luogo pubblico, non vedrebbe esaudito il suo desiderio; nelle isole del paradiso infatti vige la religione islamica che prevede a livello legislativo punizioni esemplari per situazioni del genere (160 frustate per Corona ed altrettante per Belen). Tale legge tuttavia non è applicabile ai turisti, che possono così andarsene dal luogo di villeggiatura con la schiena solamente un po’ bruciacchiata.

Pierre Casiraghi nudo replica il fratello Andrea Casiraghi 2



Pierre Casiraghi nudo replica il fratello Andrea Casiraghi






Dopo il nudo integrale del figlio di Carolina di Monaco, Andrea, il fratello Pierre Casiraghi rilancia. Paparazzato mentre si toglie la muta da sub e si lascia sfuggire la situazione di mano.

I figli di Carolina di Monaco e del suo secondo marito Stefano Casiraghinon hanno vergogna del proprio copro nudo. Memorabile l'esibizione “colposa” di Andrea Casiraghi che venne immortalato da un paparazzo mentre durante una gita in barca. Il fratello Pierre Casiraghi non è voluto essere da meno. Nella complessa operazione di togliersi la muta da sub, il giovane nobile si è fatto sfuggire... la situazione di mano.

Ricky Berens resta semi nudo ai mondiali di nuoto a Roma






Al campione olimpico americano Ricky Berens è scivolata la nuova tuta, tanto odiata ma Phelps e Magnini, lasciandolo seminudo nella piscina dei mondiali.

Il costume criticato dai campioni di nuoto Michael Phelps, Ryan Lochte e Filippo Magnini (leggi l'articolo >>>) ha mietuto la prima vittima maschile. Il campione olimpico Ricky Berens ha miseramente visto scivolarsi in giù la nuova tuta, lasciandolo mezzo nudo proprio nel momento del tuffo. Che imbarazzo.

In Svizzera bagni pubblici per guardoni ed esibizionisti


Gli svizzeri non sono umoristi? Falso. A Losanna hanno infatti installato una nuova tipologia di bagno pubblico completamente trasparente. La cabina è realizzata con pareti di vetro, dalle quali, ovviamente, è possibile sbirciare all’interno. Svizzeri esibizionisti? Affatto! È possibile attivare un pulsante perché le pareti si oscurino grazie a dei cristalli liquidi presenti nel vetro. Si potrà avere tutta la privacy che si desidera (se si vuole) ma, se si dovesse impiegare più tempo del previsto per terminare le imminenti necessità, i vetri non ci metterebbero molto a schiarirsi nuovamente, rendendo così pubbliche le azioni che si stanno facendo nella cabina.Sicuramente i più decideranno di attivare il fatidico bottone oscurante, anche se qualcuno potrebbe di fatto divertirsi a mostrarsi in pubblico.