
Muore dopo mesi di malattia, Fernanda Pivano, la pioniera della letteratura americana in Italia. Portò la beat generation nel nostro Paese, elevò al rango di ‘poeta’ Fabrizio De Andrè, si disperò l’11 settembre 2001 vedendo il pianeta cosparso di sangue.
11 settembre 2001. Con molto dolore per i morti e per la tragedia devo dichiararmi perdente e sconfitta perché ho lavorato 70 anni scrivendo esclusivamente in onore e in amore della non violenza e vedo il pianeta cosparso di sangue. Fernanda Pivano
Milano, 18 agosto. Dopo lunga malattia è morta Fernanda Pivano.Ricoverata da diversi mesi in una clinica privata, Fernanda ha dato il suo saluto alla vita questa notte. Nata a Genova nel 1917, Fernanda ha fatto conoscere agli italiani scrittori del calibro di Lee Masters, Hemingway, William Burroughs, Richard Wright, fino a McInerney, Bret Easton Ellis, David Foster Wallace ed i grandi personaggi della (e post) beat generation.
Scrittrice, giornalista, critica, traduttrice, Fernanda Pivano si laureò in lettere in piena seconda guerra mondiale. “I miei adorati scrittori americani mi accompagnavano durante la guerra facendomi coraggio con le loro storie” diceva, e infatti, proprio grazie ad un americano, Herman Melville, e alla sua Moby Dick, Fernanda ha iniziato ad aprirsi le porte verso la grande letteratura d’oltreoceano.
Già nel 1943, all’età di 26 anni, pubblicò la prima parziale traduzione dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.
Grazie a Cesare Pavese, suo mentore e professore, la Pivano conobbe colui che fu suo marito: il designer-architetto Ettore Sottsass.
Nel 1948 a Cortina finalmente incontrò Ernest Hemingway, con cui è instaurò una profonda amicizia.
Nel 1949, Mondadori decise di mandare in stampa la traduzione di Addio alle armi. La Pivano curò l’opera, così come il successivo lavoro dell’amico Hemingway, Il vecchio e il mare.
Già nel 1943, all’età di 26 anni, pubblicò la prima parziale traduzione dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.
Grazie a Cesare Pavese, suo mentore e professore, la Pivano conobbe colui che fu suo marito: il designer-architetto Ettore Sottsass.
Nel 1948 a Cortina finalmente incontrò Ernest Hemingway, con cui è instaurò una profonda amicizia.
Nel 1949, Mondadori decise di mandare in stampa la traduzione di Addio alle armi. La Pivano curò l’opera, così come il successivo lavoro dell’amico Hemingway, Il vecchio e il mare.
Nel 1956 Fernanda intraprese il suo primo viaggio verso gli Stati Uniti. In quel momento si fece portavoce della cultura e letteratura americana. Di lì a poco si interessò del (a detta sua) più grande poeta italiano del Novecento:Fabrizio De Andrè.
Venerdì prossimo a Genova, i funerali di una delle donne che hanno fatto l’Italia dell’ultimo secolo. La messa di suffragio verrà celebrata nella basilica dell'Assunta in Carignano (la stessa dove dieci anni fa Fernanda diede il suo ultimo saluto all’amico De Andrè).
http://www.youtube.com/watch?v=5hHAJGJyUwE&feature=PlayList&p=6137D1456C95CDEE&index=0&playnext=1
http://www.youtube.com/watch?v=i3jEcewl5m8
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