
Il brano anticipa l’uscita del nuovo album Reality Killed The Video Star
È da oggi in programmazione nelle radio Bodies, nuovo singolo di Robbie Williams, che precede l’uscita di Reality Killed The Video Star, ultimo lavoro del cantante inglese su etichetta Virgin Records - EMI il prossimo 6 novembre.
Scritto per la maggior parte nello studio di casa di Robbie a Los Angeles, e registrato a Londra, l’album vanta diverse collaborazioni: da Soul Mekanik a Brandon Christy, da Richard Spencer a Scott Rudin, da Chaz Jankel a Guy Chambers e Fil Eisler. La produzione invece è stata curtata da Trevor Horn e in merito a questo cantante ha affermato: «Lui ha aggiunto qualcosa che non ho mai avuto nei dischi nei precedenti: il suo genio. Penso solo che sia grande, canzone dopo canzone dopo canzone».
Toni e argomenti mutano traccia dopo traccia: dal primo singolo Bodies intriso di una cospirazione apocalittica («è il medioevo moderno», canta) all’inno per un caduto (Morning Sun), dall’epidemia di fama del giorno d’oggi (Starstruck) all’amore: Won’t Do That To You.
Alcune canzoni sono ancora in fase di elaborazione. «Molte canzoni che scrivo finiscono per avverarsi - ha osservato Williams - ed alcune arrivano dal fatto di avere finalmente un pò di tempo per riflettere. Passare un pò di tempo sul pianeta, ed accumulare un pò di anni tra l’inizio della mia carriera ed ora. E' un pò come se guardassi indietro e dicessi, "Dov’è finito tutto quel tempo? Cosa è successo?" Mi sento ancora 23 anni. Non è cambiato niente. Ed é cambiato tutto.»
Scritto per la maggior parte nello studio di casa di Robbie a Los Angeles, e registrato a Londra, l’album vanta diverse collaborazioni: da Soul Mekanik a Brandon Christy, da Richard Spencer a Scott Rudin, da Chaz Jankel a Guy Chambers e Fil Eisler. La produzione invece è stata curtata da Trevor Horn e in merito a questo cantante ha affermato: «Lui ha aggiunto qualcosa che non ho mai avuto nei dischi nei precedenti: il suo genio. Penso solo che sia grande, canzone dopo canzone dopo canzone».
Toni e argomenti mutano traccia dopo traccia: dal primo singolo Bodies intriso di una cospirazione apocalittica («è il medioevo moderno», canta) all’inno per un caduto (Morning Sun), dall’epidemia di fama del giorno d’oggi (Starstruck) all’amore: Won’t Do That To You.
Alcune canzoni sono ancora in fase di elaborazione. «Molte canzoni che scrivo finiscono per avverarsi - ha osservato Williams - ed alcune arrivano dal fatto di avere finalmente un pò di tempo per riflettere. Passare un pò di tempo sul pianeta, ed accumulare un pò di anni tra l’inizio della mia carriera ed ora. E' un pò come se guardassi indietro e dicessi, "Dov’è finito tutto quel tempo? Cosa è successo?" Mi sento ancora 23 anni. Non è cambiato niente. Ed é cambiato tutto.»
Nessun commento:
Posta un commento