
Secondo uno studio pubblicato da British Journal of Cancer chi evita la carne ha il 12% in meno di possibilità di ammalarsi di cancro e il 45% nel caso delle leucemie. I dati derivano da una lunga ricerca durata 12 anni che ha coinvolto 61.000 persone nel Regno Unito. I vegetariani più protetti dai tumori del sangue e dello stomaco
Non è una novità che il consumo eccessivo di carne può a lungo termine nuocere alla salute, ma che evitare la carne potesse preservare dall’ammalarsi di forme tumorali non è mai stato ufficialmente confermato. I dati recentemente pubblicati dal British Journal of Cancer sono significativi: il 12% in meno di possibilità di ammalarsi, il 45% in meno nel caso delle leucemie.
Lo studio, condotto unitamente da scienziati inglesi e neozelandesi, ha coinvolto 61.000 persone nel Regno Unito. L’osservazione è stata divisa per tre gruppi: chi mangiava carne, chi mangiava pesce e non carne e chi non mangiava né pesce né carne. E’ risultato che la dieta vegetariana non solo protegge dai tumori del sangue e dai linfonodi, ma che inoltre i vegetariani hanno il 12% in meno di probabilità di ammalarsi di qualsiasi tipo di tumore.
Lo studio, condotto unitamente da scienziati inglesi e neozelandesi, ha coinvolto 61.000 persone nel Regno Unito. L’osservazione è stata divisa per tre gruppi: chi mangiava carne, chi mangiava pesce e non carne e chi non mangiava né pesce né carne. E’ risultato che la dieta vegetariana non solo protegge dai tumori del sangue e dai linfonodi, ma che inoltre i vegetariani hanno il 12% in meno di probabilità di ammalarsi di qualsiasi tipo di tumore.
Come osserva la dottoressa Naomi Allen, ricercatrice del Cancer Research della Oxford University e co-autrice del rapporto: “Sono dati significativi” ma che, per ora “vanno presi con un po' di cautela poiché si tratta del primo ampio studio di questo genere in materia” e, continua “Abbiamo bisogno di farne altri e di saperne di più. Per esempio dobbiamo scoprire quale aspetto di una dieta a base di verdura, frutta e pesce protegge dal cancro”.
Lo studio dunque non termina qui. Proseguirà ad Oxford e in altri centri di ricerca sul cancro. Tra gli obiettivi rimane ancora quello di decifrare gli aspetti della dieta vegetariana che proteggono dal cancro e perché.
Precedenti ricerche tuttavia hanno già dimostrato che l’eccessivo consumo di carne può essere dannoso. Il Journal of National Cancer Institute, per esempio, qualche anno fa pubblicò uno studio che confermava l’associazione tra consumo di carne rossa, insaccati e cancro del colon retto. Inoltre sembrerebbe che a essere messa a rischio non sia solo la salute dell’essere umano, ma anche quella dell’intero pianeta.
Un rapporto della commissione ONU sui cambiamenti climatici, risalente all’anno scorso, ha invitato a rinunciare alla carne per lo meno una volta a settimana, in quanto la sua produzione rappresenta almeno un quinto delle emissioni globali del gas serra. E non solo. Un recente resoconto della World Cancer Research Fund, ha consigliato di non mangiare più di 300 grammi di carne alla settimana in quanto è stata dimostrata la relazione tra una dieta eccessivamente carnivora e il cancro all'intestino. Tuttavia anche nel caso della dieta vegetariana ci sono degli accorgimenti da seguire.
Spesso, infatti, i vegetariani non eliminano solo la carne dalla propria dieta ma anche il pesce. Questo comporta una carenza di proteine e di vitamine che deve essere compensata con una dieta che mantenga l’equilibrio dei principi nutritivi. Imbandire la tavola con un po’ più di verdure e un po’ meno carne sembrerebbe essere la scelta più sana ed equilibrata.
Lo studio dunque non termina qui. Proseguirà ad Oxford e in altri centri di ricerca sul cancro. Tra gli obiettivi rimane ancora quello di decifrare gli aspetti della dieta vegetariana che proteggono dal cancro e perché.
Precedenti ricerche tuttavia hanno già dimostrato che l’eccessivo consumo di carne può essere dannoso. Il Journal of National Cancer Institute, per esempio, qualche anno fa pubblicò uno studio che confermava l’associazione tra consumo di carne rossa, insaccati e cancro del colon retto. Inoltre sembrerebbe che a essere messa a rischio non sia solo la salute dell’essere umano, ma anche quella dell’intero pianeta.
Un rapporto della commissione ONU sui cambiamenti climatici, risalente all’anno scorso, ha invitato a rinunciare alla carne per lo meno una volta a settimana, in quanto la sua produzione rappresenta almeno un quinto delle emissioni globali del gas serra. E non solo. Un recente resoconto della World Cancer Research Fund, ha consigliato di non mangiare più di 300 grammi di carne alla settimana in quanto è stata dimostrata la relazione tra una dieta eccessivamente carnivora e il cancro all'intestino. Tuttavia anche nel caso della dieta vegetariana ci sono degli accorgimenti da seguire.
Spesso, infatti, i vegetariani non eliminano solo la carne dalla propria dieta ma anche il pesce. Questo comporta una carenza di proteine e di vitamine che deve essere compensata con una dieta che mantenga l’equilibrio dei principi nutritivi. Imbandire la tavola con un po’ più di verdure e un po’ meno carne sembrerebbe essere la scelta più sana ed equilibrata.
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